Vacanze estive e trasporti. L'Italia divisa in due. Le mete turistiche come la Puglia e il Salento impossibili da raggiungere questo fine settimana con treni ed aerei se non per chi ha prenotato giorni prima. C'è chi si adatta con Blablacar e chi non ries
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Estate 2015, sembra quelle del dopoguerra - quando l'intera rete infrastrutturale nazionale era da ricostruire - per molti che hanno deciso di andare a trascorrere qualche giorno di vacanza al Sud, ed in particolare nelle mete più gettonate, tra queste quelle della Puglia e del Salento.
Quanti, infatti, hanno dovuto scoprire la spiacevole sorpresa che l'Italia è ancora divisa in due almeno per ciò che riguarda la rete dei trasporti pubblici, in questo caldo fine settimana di luglio non si sa. Ma sono decine e decine le segnalazioni giunte allo “Sportello dei Diritti”, di turisti o trasfertisti che questo weekend si sono dovuti inventare un modo per poter partire o rientrare verso il Sud ed in particolare verso le più ambite mete turistiche, su tutte la Puglia ed il Salento.
Non un posto in treno, non uno in aereo cui si è dovuto aggiungere lo sciopero dei piloti e assistenti di volo del Gruppo Alitalia che ha inciso però minimamente su quello che siamo certi sarà il leitmotiv dell'estate, ossia come raggiungere il Mezzogiorno e le località turistiche.
I più fortunati, infatti, sono coloro che hanno prenotato almeno una settimana prima mentre per tutti quelli che per ragioni contingenti o solo per semplice ozio hanno deciso di mettersi in viaggio tra le giornate di venerdì e sabato è stata una vera e propria odissea - con le tratte dalle principali città del Nord verso il terminal di Lecce tutte sold out - che tanti ha costretto a rimanere a casa, all'afa ed all'umidità delle proprie città, senza potersi mettere un pò a mollo nelle acque dei mari del Sud.
Ovviamente c'è chi ha provato ad assaltare le stazioni in cerca del miraggio di un posto in treno che non c'era, chi invece ha utilizzato la piattaforma online di Blablacar per condividere un passaggio in auto, fatto sta che il problema dei trasporti in questa delicata fase dell'anno è una questione di rilevanza nazionale che deve essere affrontata dal governo e dalle Ferrovie dello Stato immediatamente e senza possibilità di differimento mettendo a disposizione della cittadinanza il numero di convogli necessario alla domanda conseguente ai flussi da e verso il Meridione di questo periodo e del prossimo mese.
In questo senso, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rivolgiamo un appello a partire dal neopresidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al fine di farsi portavoce presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e presso i vertici del Gruppo Ferrovie dello Stato e quindi a Trenitalia, affinché non si ripeta più quanto accaduto questo fine settimana, per i gravissimi disagi arrecati all'utenza e a quanti coloro si dovevano recare in Puglia e nel Salento.