Dieselgate: Fiat Chrysler rischia oltre 4 miliardi di multa. Dopo il caso Volkswagen, anche FCA avrebbe barato sulle emissioni negli Stati Uniti. Marchionne: "Niente in comune con VW"
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L'Agenzia per la Protezione ambientale americana (Epa) ha accusato la società automobilistica di aver usato un software per consentire emissioni diesel sopra i limiti, ed ha notificatoto a Fca violazioni del Clear Air Act, ovvero delle norme sulle emissioni, riguardanti circa 104'000 veicoli. Lo afferma l'autorità in una nota, sottolineando che Fca potrebbe incorre in sanzioni civili. L'accusa delle autorità americane a Fca potrebbe costare fino a 4,63 miliardi di dollari, riporta Cnbc. Le violazioni delle norme sulle emissioni potrebbero tradursi in sanzioni fino a 44.539 dollari per auto, secondo l'Epa. Moltiplicando 44.539 dollari per i 104.000 veicoli di cui parla l'Epa si arriva a 4,63 miliardi di dollari. I veicoli sui quali sarebbe stato montato il software che consente emissioni diesel più alte degli standard, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono i Grand Cherokee e i Dodge Ram.Fca. Non c'è nulla in comune fra il caso Volkswagen e quello Fca. Lo afferma l'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, nel corso di una conferenza stampa dopo le accuse dell'agenzia per la protezione ambientale americana sulla violazione delle norme sulle emissioni. ''Dialoghiamo con l'Epa da più di un anno'' mette in evidenza Marchionne. È curioso e ''spiacevole'' che l'Agenzia per la Protezione ambientale americana abbia deciso di affrontare il caso Fca così pubblicamente, ha aggiunto l'amministratore delegato, replicando alle accuse americane sulla violazione delle norme sulle emissioni. Fca è stata avvertita ieri dalle autorità che qualcosa in arrivo, e ha saputo questa mattina alle 8.00 locali di cosa si trattava.