Borgo Piave a Lecce. Recuperiamo gli edifici pubblici abbandonati
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Sono anni che lo “Sportello dei Diritti” denuncia la situazione delle periferie e delle marine del capoluogo salentino senza che a ciò sia mai stato dato seguito ad interventi, anche solo di programmazione, adeguati alle amenità e alla situazione storico e socio culturale del territorio. Questo è sotto gli occhi di tutti, tant’è che i cavalli di battaglia di ciascuno dei candidati che si accinge ad affrontare l’imminente campagna elettorale per le amministrative, sono principalmente rivolti a queste zone del feudo comunale. Proprio questo fine settimana, ci sono giunte le segnalazioni di alcuni cittadini che hanno denunciato lo stato di degrado che vive Borgo Piave, piccolo villaggio contadino che sorge nella frazione di Frigole o meglio il centro della sua porzione agricola, e l’abbandono completo dei due edifici pubblici costituiti dall’edificio scolastico rurale e l’ex caserma militare che si estenderebbe su circa 5 mila metri di superficie abitabile e che era stata data in concessione all'Ente Riforma. Ovviamente, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, non sta a noi indicarne le modalità di recupero e come il relativo progetto si possa inserire nell’ottica di rilancio delle marine, ma il dato certo è che la situazione in cui versa anche questa zona del territorio comunale non è più sostenibile e non è adeguata alla dimensione europea che vuole assumere la città di Lecce che guarda al turismo e alla cultura quali aspetti trainanti della propria economia. Insomma, prima di pensare a costruire, riempiamo in primo luogo gli spazi e le strutture che ci sono già e riqualifichiamole.