Biotossine algali nelle cozze vive: Unicoop Tirreno richiama due lotti di molluschi Euroittica per presenza di acido Okadaico
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Unicoop Tirreno ha richiamato dalla vendita dei supermercati due lotti di molluschi Euroittica a seguito della presenza di BIOTOSSINE algali (acido Okadaico). I mitili non sono considerati sicuri per il consumo umano diretto, per cui si ritiene utile intervenire ai fini della Sicurezza Alimentare con il richiamo temporaneo per tutti gli acquirenti. Nello specifico si tratta del lotto 132BIS250917 di Cozze Italia confezionato il 25/09/17 con data di scadenza 30/09/2017 da Euroittica s.r.l. con sede dello stabilimento via Po, 200, 44020 Goro (FE). Il fenomeno delle biotossine algali interessa periodicamente anche le nostre coste che gli addetti ai lavori hanno imparato a gestire attentamente. Le biotossine algali sono un gruppo eterogeneo di composti chimici, prodotti occasionalmente da microscopiche alghe che compongono il cosiddetto “fitoplancton”. I molluschi bivalvi, con la loro azione di filtraggio dell’acqua, tendono ad accumulare questi composti se sono presenti nell’acqua in cui vivono. La persona che ingerisce una sufficiente quantità di molluschi contaminati dalle biotossine algali manifesta i sintomi di una tossinfezione alimentare, le cui conseguenze sono diversamente gravi in relazione al tipo di biotossina ingerita. Considerando che la cottura delle cozze non è un trattamento in grado di distruggere le biotossine algali, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, risulta fondamentale l’azione di prevenzione quale unica risposta a un fenomeno assolutamente naturale che può avere, però, serie conseguenze per la salute pubblica. Un’ottima forma di tutela per il consumatore è l’acquisto e il consumo di prodotti la cui origine è garantita da etichettatura e tracciabilità della sua provenienza.