Bimbo di 3 anni ucciso da un proiettile vagante in Galilea
La tragedia al parco giochi nel quartiere arabo dove il piccolo stava giocando
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Giovedì un bambino di tre anni è stato ucciso in un parco giochi da un proiettile sparato da diverse centinaia di metri di distanza nell'insediamento beduino di Bir al-Maksur in Galilea. I paramedici della MDA sono arrivati sulla scena dove hanno trovato Omar Hajirat gravemente ferito e lo hanno trasportato al Rambam Medical Center di Haifa, dove lo hanno dichiarato morto. Il colpo sarebbe stato sparato da un cantiere a 300 metri dal parco giochi in cui stava giocando. La polizia israeliana ha fermato sei sospetti per interrogarli, due dei quali sono stati arrestati. I paramedici hanno detto che al loro arrivo sulla scena hanno incontrato una folla agitata intorno al bambino sanguinante. Il ministro della Pubblica Sicurezza Omer Bar-Lev (Laburista) ha dichiarato che "il suo cuore è spezzato... non ci fermeremo finché il caso non sarà risolto". "Il nostro cuore è con la famiglia di Omar Hajirat, il bambino di tre anni che è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a metà giornata, e a parte le condoglianze, non ci sono parole di fronte a questo orrore", ha detto. Ola Najami, direttrice dell'iniziativa Comunità sicure presso le iniziative Abraham. "Questa è la realtà in cui viviamo, una realtà di completa mancanza di sicurezza personale nelle località e nei quartieri arabi. Il proiettile che ha colpito il bambino non è un proiettile vagante, ma un proiettile destinato a uccidere qualcun altro. Questa sparatoria sarebbe dovuta stata prevenuta, e affinché tali casi non si ripetano bisogna sbarazzarsi di tutte le armi illegali"."Imran Muhammad Hajirat, un bambino di soli tre anni, ha perso la vita in un parco giochi", ha detto il ministro degli Esteri Yair Lapid. "Sento il dolore del dolore della famiglia. Dobbiamo porre fine alla realtà insopportabile in cui si trova la società araba. Continueremo a combattere insieme la violenza". "Questo è un incidente scioccante, di un bambino che è stato colpito da colpi di arma da fuoco da criminali che usano le armi in modo così leggero, senza alcun rispetto per la vita umana e causano una tragedia così terribile", ha detto giovedì pomeriggio la polizia israeliana. "Gli agenti di polizia del distretto nord stanno lavorando ogni giorno per togliere le armi e i criminali dalle strade, e si sta facendo di tutto per raggiungere i responsabili anche in questo doloroso caso"."Ancora una volta, siamo testimoni di una grave mancanza nella prevenzione del crimine organizzato", ha twittato il deputato blu e bianco Ruth Wasserman Lande. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, la morte del bimbo, oggi è arrivata improvvisa, crudele e casuale. Per caso infatti Omar giocava nel parco giochi polveroso del quartiere arabo di Bir El, cittadina della Galilea, tra Israele e la Cisgiordania, quando si è trovato coinvolto in una sparatoria tra israeliani e palestinesi.