Ancora richiami di ostriche contaminate da biotossine paralizzanti. L’allerta arriva dal Ministero della Salute
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Dopo i richiami da parte di SoGeGross, Basko e del Ministero della Salute, ancora una volta oggi il dicastero ha pubblicato un avviso di richiamo di ostriche (Crassostrea gigas) contaminate da biotossine algali paralizzanti (PSP), commercializzate con il marchio BONAPESCA SRL. L’allerta è partita dalla Francia, paese di origine dei molluschi, ed è arrivata in Italia e in Spagna attraverso il sistema Rasff, che considera il rischio serio, con la segnalazione n° 1947.2017. Nei molluschi sono stati riscontrati 1824 µg/kg di tossine, più del doppio del consentito (800 µg/kg). Il nuovo richiamo riguarda due lotti di ostriche, 81440024312 e 8144024313, confezionate da BONAPESCA SRL nello stabilimento di Goro (Ferrara) in cassette di legno da 3 kg. Le ostriche richiamate sono contaminate da tossine di tipo PSP (Paralytic Shellfish Poisoning), responsabili di un’intossicazione paralizzante si trovano in molluschi, come pure in cozze e ostriche. I molluschi possono concentrare elevati livelli di biotossine algali, come la saxitossina, una neurotossina che provoca paralisi muscolari. I primi sintomi (ad esempio nausea, vomito, mal di testa, intorpidimento, fino a paralisi vere e proprie) si manifestano dopo mezz’ora dall’ingestione. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con medesimi lotti di appartenenza, di NON consumarli e di riportarli al punto vendita che provvederà al rimborso. La cottura non elimina il rischio, perché queste tossine sono resistenti al calore.