Coperta dall’assicuratore pubblico ogni forma di tecnopatia che è conseguenza di attività lavorativa, anche se non rientra fra le malattie o i rischi tabellati, ma risulta frutto dell’organizzazione d’impresa
Miur e liceo condannati a pagare il danno, patrimoniale e non, all’attuale architetto, respinto a settembre per l’«odiosa» ostilità di un prof: lucro cessante pari a un quarto del reddito annuo